SPECIALE AUDIBLOG - GUERRA -> E se i pacifisti fossero serviti?

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TOPIC: E se i pacifisti fossero serviti?

Posted By: Giuliano Posted On: Mar 21, 2003 Views: 445	E se i pacifisti fossero serviti? Tutti gli 'esperti' di guerra sentiti nelle varie trasmissioni sono d'accordo nel segnalare che la scelta dei pochi bombardamenti e dell'immadiato intervento via terra era del tutto inattesa, anche perchè viceversa era stato preannunciato il massiccio bombardamento di Bagdad. Mi chiedo: e se questo fosse anche un frutto benefico dello scarso appoggio della pubblica opinione mondiale a questa guerra? Magari Bush e Blair hanno capito che troppi 'danni collaterali' da bombardamenti, che sappiamo quanto poco intelligenti siano sempre, non avrebbero potuto che aumentare la contrarieta' alla guerra. Allora, magari, i pacifisti a qualcosa comunque servono, con buona pace di Belusconi. Non fosse che per questo solo risultato, ne vale la pena.
Posted By: Riccardo Posted On: Mar 22, 2003 Views: 437	RE: E se i pacifisti fossero serviti? Ma quali pacifisti ? Quelli che hanno comperato le bandiere per mettersi con la coscienza a posto ? Quelli che si picchiano con la polizia ? Quelli che gridano slogan di odio nei confronti degli americani ? Il pacifismo che vedo non è altro che antiamericanismo. Crederò a questi "pacifisti" quando sentirò slogan contro i dittatori veri, quelli "politicamente corretti" perchè antiamericani. Ci meriteremmo un'altra seconda guerra mondiale ma con un finale diverso questa volta. La sudditanza e la riconoscenza non possono e non devono durare nel tempo, ma un atteggiamento così becero e invidioso nei confronti di quella che, giusto o sbagliato, è la più grande democrazia del mondo è inaccettabile. Devono essere ben altri i contenuti portati avanti dai "pacifisti", i quali rappresentano poca popolazione ma pensano che per il solo fatto di alzare la voce possano sembrare in grado di orientare gli eventi. Concludo condividendo il pensiero di Berlusconi sulle manifestazioni: non può uscirne niente di buono. Sfruttare a fini politici le tragedie altrui è davvero triste.
Posted By: lorenzo Posted On: Mar 22, 2003 Views: 433	RE: E se i pacifisti fossero serviti? parli della più grande democrazia del mondo, ma la democrazia è rispettare l'opposizione, puoi essere in disaccordo, puoi considerare ipocrite le bandiere, ma non arrestare 1400 manifestanti (vedi polizia americana a San Francisco ieri)e considerare inutile qualsiasi manifestazione che ha un opinione diversa dalla tua. rispetta le idee, rispetta tutti e poi puoi permetterti di insegnare la democrazia ed importarla con le bombe negli altri paesi. lorenzo
Posted By: umberto Posted On: Mar 23, 2003 Views: 426	RE: RE: E se i pacifisti fossero serviti? Non sfilo con i pacifisti, ma mi piace ricordare Voltaire,"Non condivido quello che dici ma mi batterò fino alla morte perchè tu lo possa dire"
Posted By: Riccardo Posted On: Mar 24, 2003 Views: 417	RE: E se i pacifisti fossero serviti? Non so nulla della manifestazione di San Francisco, ma la "sindrome da accerchiamento" che sta colpendo gli americani la comprendo, pur non condividendo arresti, se non giustificati da episodi di violenza che spesso "intorbidano" manifestazioni di questo genere, su episodi di dissenso, peraltro leciti. Sia ben chiaro: non sono guerrafondaio e Dio mi scampi dal vivere una guerra in prima persona. Ma dissentire come faccio da ragionamenti, questi si, populisti, è giusto, e ognuno (come me) ha diritto di dire la sua, non condividere certe forme di dissenso, fatte sulla pelle altrui (intendo il popolo iracheno che peraltro nessuno ha difeso dal suo dittatore finchè gli amerikani non sono intervenuti) è pure quello un diritto sacrosanto che intendo arrogarmi. Se poi, parlando degli americani, vogliamo dire che il mondo è ingiusto, allora ci sono tantissimi altri episodi che meriterebbero la stessa attenzione. Si sa che le "stars and stripes" esercitano però un "fascino" e un'attrazione che va oltre il ragionamento. La pace è una bella cosa, la più bella che ci sia, perchè da' alla nostra vita la prospettiva del futuro e della costruzione di qualcosa. Mi aspetto dai pacifisti non becero dissenso ma proposte basate su ipotesi REALISTICHE e applicabili alla realtà che, purtroppo, è spesso ben lontana dall'ideale.